Mostre di ETworks
PASSO PASSO / CURRENT EXHIBITION
Aldo Bnadinelli, Ennio Tamburi
A cura di Roberto Lacarbonara
ETworks Studio, via dei Marsi 41, Roma
17 Maggio 2023 - 29 Settembre 2024
Hours: Lun-Ven, 16.00-19.00. Gli altri giorni su appuntamento.
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​Il dialogo tra le opere dei due artisti nasce da una comune metodologia di osservazione ed elaborazione pittorica, a partire dalla traduzione in immagini di un percorso compiuto nello spazio, riportando i segni e le tracce dei luoghi attraversati. Qualcosa che, più che alla meditata composizione paesaggistica, risale alla refertazione, al tracciamento, ovvero al tentativo di trovare una corrispondenza tra corpo che percorre/abita lo spazio e corpo che disegna, racchiude l’esperienza in pochi segni atti a contenerla in una forma.
Japanese Standoff
Utagawa Hiroshige, Ennio Tamburi, Mathew McWilliams
A cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara
ETworks Studio, via dei Marsi 41, Roma
6 dicembre 2023 - 8 marzo 2024 Ingresso gratuito
Orari: mercoledì-giovedì-venerdì, 16.00-19.00. Gli altri giorni su appuntamento
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​L'intento curatoriale della mostra è quello di esplorare l'esistenza di connessioni nella storia dell'arte che rivelano una vicinanza spirituale tra gli artisti, al di là dei dati cronologici. Mentre nell’immaginario cinematografico uno stallo a tre – ovvero lo stallo messicano – è spesso rappresentato senza alcuna possibilità di soluzioni positive, l’occasione attuale mira invece a risultati cooperativi di un dialogo idealmente competitivo, riunendo tre artisti la cui comune sensibilità “giapponese” per vengono enfatizzati gli essenziali equilibri compositivi di linea e colore, soprattutto su carta.
Fare Notte
Oscar Turco, Gianni Caravaggio, Alessandro Piangiamore, Michele Alberto Sereni, Maria Lai, Ennio Tamburi
A cura di Roberto Lacarbonara
ETworks Studio, Via dei Marsi 41, Roma
Inaugurazione: 28 settembre (28 settembre - 8 dicembre 2023).
Orari ingresso gratuito: mercoledì-giovedì-venerdì, 16.00-19.00.
Gli altri giorni su appuntamento
Fare notte si sviluppa a partire dall'opera N.38 del 2011 con la quale Ennio Tamburi avvia un ciclo di opere dedicate al tema della notte e dell'oscurità, in cui l'artista elabora una proposta pittorica capace di conciliare l'assoluto, l'indefinito che apre lo spazio della rappresentazione con la natura geometrica e rigorosa della forma, quest'opera alimenta il rapporto tra una concezione primaria, misteriosa e caotica del cosmo, ed una ordinata, pensabile in termini di linguaggio e architettura. Gli artisti, chiamati a dialogare con l'opera di Tamburi, intendono la superficie come occasione per ripercorrere lo spazio abissale cosmico, rintracciando in esso i segni, le tracce, i simboli del nostro rapporto con l'ignoto, da sempre oggetto della ricerca estetica e scientifico.
Un Lieve Circoscrivere - Achille Perilli / Ennio Tamburi
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A cura di Roberto Lacarbonara ​
ETworks Studio, via dei Marsi 41, Roma
Apertura: 15 Giugno ( dal 15 June al 22 Settembre 2023). Ingresso libero
Orari: mercoledì-giovedì-venerdì, 15.00-19.00. Gli altri giorni su appuntamento
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Il titolo della mostra rievoca la condizione filosofica che Heidegger ammetteva nel percorso di conoscenza e disvelamento della verità: un atteggiamento che, a differenza della metafisica e della scienza, non risponde ad assiomi e fondamenti, ma preferisce un lento avvicinarsi all’oggetto di ricerca, un girargli intorno: “un lieve circoscrivere”.
Nelle opere pittoriche di Ennio Tamburi e di Achille Perilli – radunate per favorire un confronto tra due protagonisti della scena romana nella seconda metà del Novecento – assistiamo alla medesima condizione di costruzione di uno spazio logico e razionale sempre interdetto dalla fragilità della composizione, dall’inesattezza e dall’approssimazione del segno grafico, in una cercata
non-coincidenza tra costruzione e illusione dello spazio tridimensionale. Entrambi pittori, scultori e scenografi, appassionati di quelle “storie di cubi e di rombi, di soldatini-lineette, di lune-triangoli” (Perilli) e alla ricerca di un “luogo immaginario da difendere / lì dove lo spazio è aperto a se stesso” (Tamburi), i due artisti operano per decenni condividendo una comune intenzione: quella sfida al geometrico e alla regola attraverso incroci di linee, diagonali spezzate, piani contorti e intersecati, compenetrazioni di forme atte a generare poliedri precari.
Spaziotempo / Antonio Marchetti Lamera - Ennio Tamburi
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A cura di Roberto Lacarbonara
ETworks Studio, via dei Marsi 41, Roma
Apertura: dal 23 marzo al 31 maggio 2023. Ingresso libero
Orari: mercoledì-giovedì-venerdì, 15.00-19.00. Gli altri giorni su appuntamento
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“La mia direzione è verso forme geometriche non finite, fluide,con la materia liquida dei colori lasciata libera di correre:io creo degli argini sulla carta, ma mi piace che le forme passino comunque, sfaldandosi”
Le parole di Ennio Tamburi – pronunciate a pochi mesi dalla scomparsa, di grande efficacia nel racconto di una ricerca ormai protrattasi in direzione della pura fluidità di colore e superficie – definiscono il “territorio” formale, visivo ed evocativo di questo dialogo a due voci tra Tamburi e Antonio Marchetti Lamera.
Questo primo confronto, ospitato negli spazi di ETworks Studio a Roma – luogo deputato al racconto della vicenda artistica di Tamburi, al suo archivio e alla conoscenza della lunga produzione pittorica – principia da una comunanza di intenti che i due artisti, muovendo da esigenze differenti, condividono a distanza di anni e senza reciproca conoscenza. Due ricerche di carattere topologico e spaziale, motivate dall’esigenza di raccontare la percezione sensibile di un luogo fisico, una zona concreta e praticabile per mezzo dei propri passi e del proprio sguardo.
IL LUOGO/IL SEGNO - Ennio Tamburi opere 1991- 1998
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Inaugurazione Giovedi, 15 Dicembre 2022
ET WORKS - Via dei Marsi, 41, San Lorenzo, Rome
A cura di ETworks e di LibreriaMarini
Le opere selezionate sono state tutte realizzate nell’arco di tempo che va dal 1991 al 1998. In questo periodo, molti elementi cardine della filosofia di Ennio Tamburi cominciano a sedimentarsi sulla carta. Il segno e lo spazio abbandonano lentamente il referente oggettivo e naturale per concretizzarsi in immagini di più ampio respiro, astratte e quasi aeree. Le geometrie continuano ad apparire, ma iniziano a fluttuare sulle superfici, aprendo discorsi visivi più ampi e complessi. Il colore e il punto animano le opere, e in una dialettica vivace si intersecano, si sovrappongono e si allontanano allo stesso tempo.
I sensi, accompagnati dal colore, dai segni e dalla materia, avranno modo attraverso queste piccola selezione di opere di scoprire il peso e la leggerezza dei “luoghi” che Ennio Tamburi ha raccontato e suggerito in tutte le sue creazioni. Un viaggio in un lirismo pittorico che di lì a qualche anno sfocerà poi nel grande formato, alla scoperta di nuove forme e significati. (Maria Elisa Massetti – Studio Bibliografico Marini)
“In questo campo fertile e smisurato che è il “cielo di carta” di E.T., ogni opera è un’erranza, dove è possibile attraversare senza la pretesa di una sosta o di una lettura. Una partitura quasi musicale, ritmica…” (R.Lacarbonara)
AN OPEN WINDOW
29 settembre/9 dicembre 2022
ET WORKS - Via dei Marsi, 41, San Lorenzo, Roma
Artisti : Ennio Tamburi - Jiang Zhi - Ma Liuming - Huang Yan
A cura di Michela Sena in collaborazione di ET Works
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Ennio Tamburi, Jiang Zhi, Ma Liuming, Huang Yan: quattro grandi maestri internazionali, si incontrano in dialogo in occasione della prima mostra di ET Works.
Quattro voci distinte parlano con estrema intensità ma allo stesso tempo si adagiano in un insieme armonioso di dialoghi. La mostra stessa non potrebbe essere una presentazione migliore della linea artistica della galleria. ET Works è un piccolo spazio a Roma che dà accesso a una finestra aperta sul mondo. Con la stessa eleganza e sobrietà che lega le opere dei quattro artisti in mostra, ET Works si avvicina a Roma come sede internazionale. Semplicemente varcando la porta aperta su Via Dei Marsi, si accede a un mondo diverso, dove opere un tempo esposte alla Biennale di Venezia, al MoMa di New York o al Centre Georges-Pompidou, sono accessibili a tutti. E per chi ha occhi per vederla, svelano una visione ampia e globale sull'arte contemporanea di oggi